L'affresco sconvolgente, dipinto con colori vividi e tratti marcati, senza sfumature, delle vicende di una famiglia Maori.
Il padre, Jack: un ubriacone, "uno che sa farsi rispettare", la cui disperazione inconsapevole lo porta ad essere violento con i sei figli, fragili esseri abbandonati a loro stessi tra gang urbane e riformatori.
La madre, Beth, una figura tragica e possente, la cui speranza in un futuro diverso si esaurisce in una vita fatta di miseria e degradazione morale, ma che dopo il suicidio della figlia troverà la forza per riscattare se stessa recuperando la propria dignità.
Sullo sfondo i paesaggi della Nuova Zelanda, scolpiti da una natura inclemente, senza tenerezza e senza amore.
Un romanzo toccante, dalla scrittura originale da leggere tutto d'un fiato.
Da questo romanzo è stato tratto un film (Once were warriors) presentato al Festival del Cinema di Venezia con ampio consenso della critica e vincitore del Festival di Montreal.
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