Mattatoio N°5 o La Crociata dei Bambini - Kurt Vonnegut


E' mai possibile far convivere in un libro contemporaneamente fantascienza e rievocazione storica? Kurt Vonnegut, atipico autore di genere, ci ha provato in questo romanzo dando vita ad un curioso quanto unico melange di salti temporali ed incontri con gli alieni del protagonista Billy e del racconto di uno degli episodi più brutali e poco reclamizzati della seconda guerra mondiale, vale a dire il bombardamento e la distruzione di Dresda.Vonnegut ne parla con cognizione di causa, infatti era presente durante la carneficina avvenuta quella notte, proprio nel mattatoio in cui lui ed altri prigionieri di guerra americani erano reclusi. Il tono del romanzo, pur trattando un tema così tragico, cade di continuo nell'assurdo e nel comico, col protagonista stralunato che passa in continuazione avanti e indietro tra diversi momenti della sua vita (non sono flashback, Billy Pilgrim passa da un anno all'altro mantenendo la coscienza). Ora è prigioniero nel mattatoio alle prese con altri curiosi personaggi, qualche istante dopo come sequestrato dagli extraterrestri sul pianeta Trafalmadore costretto a vivere in una specie di zoo insieme ad una pornostar, adesso ricoverato in un ospedale reduce da un incidente in aereo. La descrizione del bombardamento è limitata a poche pagine e senza che traspaia più di tanto l'orrore per l'evento bellico che fece più morti che ad Hiroshima, narrazione che accostata alle descrizioni degli abitanti di Trafalmadore, simili a dei "sturalavandino", lascia alquanto sconcertati e crea un'atmosfera che definire "grottesca" è dir poco.Tali nette obiezioni al romanzo nascono anche dall'aver letto il retro di copertina su cui l'editore ha fatto scrivere "Uno dei migliori libri contro la guerra". Da tale pretenziosa affermazione ci si aspetta qualcosa di più da questo libro.Si ha come l'impressione che Vonnegut abbia aperto la scatola della sua creatività allucinata ed abbia cucinato un minestrone con troppi ingredienti accostando elementi inconciliabili fra loro.In mezzo a tutte queste fantasie ne spicca una in particolare che si è rivelata una singolare premonizione: a pagina 168, Vonnegut fa apparire sul retro di una auto un autoadesivo con la scritta "Reagan presidente!" ed il libro è stato pubblicato nel 1969!

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